Giovedì 8 ottobre, alle ore 18.00, nella Sala del Maniscalco approda una ulteriore
conferenza del programma “(As)saggi:
cibo e cultura”, a
cura della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia (DISCUM – Dipartimento di Scienze
della Comunicazione e Discipline Umanistiche). Gli incontri-lezione, sono rivolti
al più ampio pubblico di non specialisti e sono accompagnati da proiezioni,
ascolti musicali e brevi drammatizzazioni.
Questo è il programma di giovedì 8 ottobre
2015, alle ore 18.00, nella Sala del Maniscalco (Data – Orto dell’Abbondanza).
Grazia Maria Fachechi, Cibi di stagione: il ciclo dei mesi
nell'arte figurativa
Il lavoro dei
campi, il susseguirsi delle stagioni, i frutti della terra: sono questi gli
elementi alla base delle allegorie dei Mesi che, pur avendo una tradizione
molto antica, presente fin dall’età ellenistica nelle illustrazioni dei
calendari, dove essi appaiono sotto forma di personificazioni ispirate a colti
modelli iconografici di età classica, subiscono nel Medioevo un’importante
trasformazione, caratterizzata da nuove forme e nuovi contenuti.
Monica Grasso, Che frutto mangiarono
Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre? Piccola indagine sulla frutta, sulla sua
simbologia nell'arte e sul suo modo di comparire sulla tavola
La frutta è stata molto raffigurata in
pittura, non solo nel genere della natura morta ma anche nei dipinti sacri,
basti pensare all’uso sovrabbondante che ne ha fatto un pittore come Carlo
Crivelli. Il suo significato è quasi sempre positivo perché la frutta
rappresenta l’abbondanza, la fecondità, la generazione. Allora, che differenza
può fare se Adamo e Eva mangiano una mela, un’arancia o un fico? La differenza
c’è perché la carica simbolica che ognuno di questi frutti possiede è molto
diversa e gli artisti ne erano ben consapevoli.
Durante il ciclo di conferenze “(As)saggi: cibo e cultura”,
archeologia, arte, letteratura, storia, musica dialogano sul
tema del cibo nella cultura occidentale, proponendone un percorso conoscitivo
che dall’età romana giunge a quella contemporanea. Dalla specificità dei singoli
saperi disciplinari viene intrecciato un racconto nell’intento di focalizzare
alcuni aspetti del cibo - più curiosi o inediti – tramandati dalle diverse
fonti. Tipi diversi di alimenti e bevande, reali o solo immaginati, modi e forme
della preparazione, dell’imbandire, del consumo sono la trasposizione, talora
‘rituale’, della società che li ha espressi e codificati: ad ogni epoca ed ogni
occasione il suo cibo!
Comitato promotore: Roberto Danese, Maria Elisa Micheli, Tommaso di Carpegna
Falconieri, Salvatore Ritrovato, Anna Santucci. A cura di: Anna Santucci.
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